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AREA I – TUTELA E PROTEZIONE DELLA SALUTE E DELLA VITA

Costituiscono attività quadro di quest’area:

  1. la promozione della donazione volontaria del sangue;
  2. la diffusione del Primo Soccorso;
  3. l’educazione alla salute e la promozione di stili di vita sani;
  4. il servizio ambulanza ed i servizi assimilabili;
  5. i servizi in ausilio al Servizio Sanitario delle Forze Armate, come previsti dalle Convenzioni di Ginevra;
  6. la diffusione del BLS, del BLSD, del PBLS del PBLDS;
  7. le manovre di disostruzione pediatrica;
  8. il trucco e la simulazione.

In questo ambito il Comitato Locale di Carsoli, forte dei suoi istruttori:

  1. Organizza, con il suo gruppo donatori, 10 raccolte sangue con la presenza dell’autoemoteca della Croce Rossa Abruzzo per un totale di circa 150 sacche l’anno
  2. Attraverso i nostri 2 Monitori diffonde la cultura del Primo Soccorso attraverso l’annuale corso di accesso alla C.R.I. e tenendo corsi, secondo quanto chiesto dalla Legge 81/08 ex 626, a tutte le più importanti aziende della Piana: CocaCola, SMC, ETI, etc.
  3. Con le nostre 5 ambulanze, tutte equipaggiate con defibrillatori, svolgiamo circa 1000 servizi l’anno
  • Emergenza/urgenza 118 per conto della ASL con infermieri ed autisti oltre al medico ASL
  • Trasporto infermi
  • Convenzione con ippodromo di Tagliacozzo
  • Assistenze ad eventi
  1. Abbiamo tenuto corsi BLS (Basic Life Support) ai gruppi comunali di Protezione Civile di Carsoli e Pereto, oltre che alle Guardie Ambientali di Carsoli, e ne teniamo periodicamente a vari organismi
  2. Siamo l’unico comitato della provincia di L’Aquila ad avere nel proprio organico 3 istruttori di disostruzione pediatrica che hanno tenuto corsi in tutta la provincia, incluso Carsoli, Oricola, Rocca di Botte, etc.
  3. Annoveriamo tra i nostri volontari 3 truccatori e 3 simulatori formati in appositi corsi

AREA II – SUPPORTO ED INCLUSIONE SOCIALE

Costituiscono attività quadro di quest’area:

  1. le attività di supporto sociale volte a favorire l’accesso della persona alle risorse della comunità (ivi compreso il soddisfacimento dei bisogni primari) e le politiche di supporto alla comunità (anche mediante sportelli di ascolto-aiuto per analisi dei bisogni risposte alle necessità del territorio);
  2. le attività rivolte alle persone senza dimora;
  3. le attività rivolte alle persone diversamente abili;
  4. le attività rivolte alle persone con dipendenza da sostanze;
  5. le attività rivolte alle persone migranti;
  6. le attività volte a favorire l’inclusione sociale di persone marginalizzate;
  7. le attività psico-sociali (ivi compresa la clownerie) rivolte a persone ospedalizzate, ospiti di case di riposo, ecc.;
  8. le attività volte a favorire un invecchiamento attivo della popolazione.

In questa Area il nostro Comitato è particolarmente attivo, assistiamo, infatti, circa 150 famiglie, sia dietro segnalazione dei servizi sociali comunali che direttamente.

Per soddisfare le richieste, in continuo aumento, organizziamo periodicamente raccolte di prodotti alimentari in collaborazione con la grande distribuzione presente nella nostra zona.

In collaborazione con il Tribunale dei Minori di L’Aquila ci occupiamo di quei minori che vengono assegnati ai servizi sociali.

Fiore all’occhiello di questa area sono i 3 Operatori del Sorriso (clowns) che sono unici in tutta la provincia e tra i pochi in Abruzzo. Si occupano essenzialmente di tenere spettacoli a residenze per anziani e reparti pediatrici e regalare in questo modo un sorriso a chi soffre.

Abbiamo in programma l’apertura di uno sportello di ascolto/aiuto.

AREA III – PREPARAZIONE DELLA COMUNITÀ E RISPOSTA AD EMERGENZE E DISASTRI

Costituiscono attività quadro di quest’area:

  1. le attività di prevenzione e preparazione delle comunità ai disastri;
  2. le attività di risposta alle emergenze nazionali;
  3. la risposta ai disastri internazionali;
  4. le attività psico-sociali in emergenza;
  5. il recupero a seguito di disastri e crisi;
  6. l’assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi;
  7. i soccorsi speciali (soccorsi con mezzi e tecniche speciali, operatori polivalenti di salvataggio in acqua, unità cinofile, soccorsi su piste da sci);
  8. il settore NBCR;
  9. le attività di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Questa area è considerata di punta in Croce Rossa e, di conseguenza, per il Comitato di Carsoli che ha tra i suoi organici un gruppo di 30 OPEM (acronimo di Operatori per l’Emergenza) addestrati e formati ad intervenire in caso di necessità.

Occorre sottolineare che gli indirizzi generali degli interventi in emergenza del Dipartimento della Protezione Civile stabilisce che le uniche due strutture che possono intervenire immediatamente dopo l’evento e senza attivazione sono i VIGILI DEL FUOCO E LA CROCE ROSSA. Ne consegue che nel nostro territorio siamo gli unici che possono agire nell’immediato autonomamente.

Abbiamo partecipato in modo attivo a tutte le grandi emergenze che hanno colpito il nostro paese a partire dal terremoto del Molise dove la nostra presenza è stata massiccia sia a Larino che a Ururi. Eravamo in prima line a L’Aquila e siamo stati i primi ad entrare in questa città ed a portare i primi soccorsi; grazie all’Amministrazione dell’epoca, che ci mise a disposizione il capannone del Centro Fieristico, abbiamo gestito l’immagazzinamento e la distribuzione nel cratere e sulla costa di circa 900 tonnellate di alimenti a lunga conservazione. Per queste emergenze ci è stata conferita la Pubblica Benemerenza di II e III classe.

Abbiamo partecipato alle operazioni di soccorso del sisma Emilia ed un nostro cuoco ha prestato la sua opera al Campo Italia ad Haiti.

Abbiamo un mezzo fuoristrada Land Rover Defender 110’ ambulanzato, recentemente impiegato per il recupero del ferito nell’incidente aereo occorso in occasione dell’esibizione delle Frecce Tricolori ad Alba Adriatica; siamo l’unico comitato in tutta la regione ad esserci dotati di una cucina da campo.

Abbiamo un ponte radio mobile, oltre a 2 gruppi elettrogeni da 6 Kw e 15 tende.

L’organizzazione delle attività in emergenza si articola, oltre al gruppo OPEM in:

  • 1 coordinatore di II° livello (Provinciale)
  • 5 coordinatori di I° livello (Locale)

SOCCORSI CON MEZZI E TCNICHE SPECIALI

  • 1 squadra di 7 soccorritori specialisti in Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali
  • 1 Unità Cinofila per ricerca e soccorso dispersi
  • 2 soccorritori su terreno innevato (Soccorso su Pista)
  • 1 squadra (1 psicologo e 3 operatori) per il soccorso psicologico nelle emergenze
  • 1 O.P.S.A. (Operatore Polivalente di Salvataggio in Acqua)

Strutture operative territoriali DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE 

  • – Vigili del Fuoco
  • – Forze Armate
  • – Arma dei Carabinieri
  • – Polizia di Stato
  • – Guardia di Finanza
  • – Polizia Penitenziaria
  • – Corpo Forestale dello Stato
  • – Capitanerie di Porto
  • – Croce Rossa Italiana
  • – Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

AREA IV – DISSEMINAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO, DEI PRINCIPI

FONDAMENTALI, DEI VALORI UMANITARI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Costituiscono attività quadro di quest’area:

  1. la disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario;
  2. la disseminazione dei Principi Fondamentali e dei Valori Umanitari del Movimento Internazionale;
  3. i progetti di cooperazione (bilaterali e/o multilaterali) con le altre Società Nazionale sia a livello nazionale che decentrato;
  4. le attività volte alla promozione della tutela dell’emblema;
  5. l’IDRL (International DisasterResponseLaws, Rules and Principles, promosso dalla Federazione Internazionale).

AREA V – GIOVENTÙ

Costituiscono attività quadro di quest’area:

  1. la prevenzione, mitigazione e recupero della devianza giovanile;
  2. la promozione della donazione volontaria del sangue ai più giovani (Club 25);
  3. l’educazione alla salute e la promozione di stili di vita sani fra giovani (MST, HIV, Progetto “IDEA: Igiene, Dieta, Educazione Alimentare”, ecc.);
  4. l’educazione alla sicurezza stradale;
  5. la promozione dei Principi Fondamentali e di una cultura della non-violenza e della pace (“YABC”, bullismo, educazione alla pace, “Youth on the run”, ecc.);
  6. le attività educative rivolte a bambini ed adolescenti. Rimangono ferme le disposizioni di cui all’Ordinanza Commissariale 28 marzo 2012, n. 146/12;
  7. il progetto “Climate in action”;
  8. le attività di cooperazione e gli scambi internazionali giovanili.

AREA VI – SVILUPPO, COMUNICAZIONE E PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO

Costituiscono iniziative quadro di quest’area:

  1. lo sviluppo organizzativo;
  2. la comunicazione (esterna, interna, documentazione);
  3. la promozione e le politiche del volontariato;
  4. la promozione-reclutamento-fidelizzazione dei soci attivi e dei sostenitori;
  5. lo sviluppo dei partenariati strategici;
  6. la pianificazione e la progettazione dei servizi;
  7. la trasparenza;
  8. l’advocacy;
  9. il fundraising;
  10. la gestione delle risorse umane;
  11. il monitoraggio delle attività e dei progetti in corso di implementazione, nonché la valutazione del loro impatto.
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